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Assemblea 2021 di Confcommercio. Il presidente Carlo Sangalli: ricostruire il futuro

All’Auditorium della Conciliazione a Roma messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e intervento del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti

Il 29 settembre si è svolta a Roma l’assemblea 2021 di Confcommercio con la relazione del presidente Carlo Sangalli e l’intervento del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. In apertura dell’Assemblea, avvenuta in presenza all’Auditorium della Conciliazione e trasmessa anche in streaming, il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto ricordare quanto la pandemia abbia colpito la nostra economia e cambiato le nostre vite. Il Presidente ha anche affermato, però, che la ripresa è possibile e fattibile; che le risorse sono disponibili, ma che è necessario un lavoro di squadra tra istituzioni e cittadini per risollevare la sorte del nostro Paese.

“Per cogliere questa opportunità storica di un cambio di passo – decisivo per l’intero Paese – e per trasformare i segnali di ripresa in solidi risultati, occorrono una forte determinazione e un impegno diffuso e coeso da parte delle istituzioni e di tutte le forze economiche e sociali. Il ruolo delle piccole e medie imprese è cruciale in questa trasformazione, anche per rilanciare l’occupazione, specialmente il lavoro stabile, aumentando la partecipazione attiva – inclusa quella di giovani e donne – alla rinascita del Paese”.

 Assemblea Confcommercio messaggio Mattarella per news sito

Una panoramica della sala durante la trasmissione del messaggio del Presidente della Repubblica

Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha sottolineato che quest’anno l’Assemblea di Confcommercio vuole essere qualcosa di più: un evento dedicato all’Italia e alle “imprese che sono state travolte dalla crisi con più intensità e durezza.  Commercio, servizi, turismo, trasporti, professioni e cultura, l’impresa diffusa del terziario che di fronte a difficoltà eccezionali ha reagito in modo straordinario”.

Il presidente Sangalli ha ricordato l’impegno di Confcommercio durante questo periodo di difficoltà: con oltre 400 iniziative in tutta Italia: “Siamo stati e siamo interlocutori di Governo ed Istituzioni, disponibili sempre al confronto, talvolta anche serrato, dai protocolli sanitari alle moratorie fiscali, dai contributi a fondo perduto per i tanti – troppi - lockdown alle regole per la ripartenza. Abbiamo dimostrato una ‘disponibilità responsabile’, senza mai esitare nel segnalare provvedimenti talvolta contraddittori e spesso insufficienti”.

Per ricostruire un futuro, ha rilevato Sangalli, bisognerà gestire oculatamente gli strumenti e le opportunità forniti dall’Unione Europea. Sono 195 i miliardi del PNRR, presto affiancati da ulteriori risorse provenienti tanto da fondi speciali nazionali quanto da quelli strutturali europei. Con il settore del terziario di mercato che vale il 40% del Pil e dell’occupazione del Paese, è indispensabile partire dalla contrattazione collettiva: ma la soluzione non è il salario minimo per legge, ha spiegato Sangalli. Piuttosto il contratto collettivo nazionale, stipulato da parti realmente rappresentative, che garantisca retribuzioni adeguate affiancato da un moderno sistema di welfare sanitario e previdenziale.  La ripresa dell’economia italiana sta dando segnali positivi. Confcommercio prevede una crescita al 5,9% nel 2021, che si attesterà al 4,3% per il prossimo anno. Nonostante le previsioni, però, la spesa per alberghi, bar e ristoranti alla fine del 2021 sarà ancora inferiore di circa 34 miliardi di euro rispetto al 2019. Il turismo ha sofferto molto gli effetti della pandemia, con presenze complessive inferiori di 115 milioni rispetto al 2019 e, di queste, 77 milioni sono assenze di turisti stranieri.

La crescita deve ripartire dal terziario, ha spiegato Sangalli. “Nei primi sei mesi di questo 2021 il terziario di mercato contribuisce alla crescita del valore aggiunto di circa il 38%, nonostante molti settori che lo compongono siano stati chiusi almeno fino a febbraio, e altri lo siano tutt’ora. Se lo stesso calcolo viene fatto per il solo secondo trimestre, il nostro contributo supera il 53%”. Perché la crescita sia robusta e duratura, però, sarà necessario coinvolgere ad ogni livello, nelle proposte e nella progettualità, tutti i settori che contribuiscono all’internazionalizzazione del Paese. Sangalli ha parlato anche di formazione: con oltre 2 milioni di giovani non occupati in una professione o nello studio, l’Italia rischia di rimanere indietro sul mercato internazionale, con importanti conseguenze su crescita, natalità e sviluppo.

Necessario spingere la digitalizzazione, l’ammodernamento delle strutture energetiche e ambientali, il rilancio delle aree interne, la risorsa mare, il turismo termale. Bisogna combattere gli sprechi, ragionare in tema di sostenibilità senza dimenticare le esigenze sociali, scoraggiando episodi di pratiche illegali. L’agenda è fitta: “Dall’energia rinnovabile a costi più contenuti all’adeguamento strutturale della filiera del riciclo, alla grande emergenza dei rischi idrogeologici di un Paese sempre più fragile. C’è poi il tema dell’efficienza energetica”. “Vanno ridotti i costi dell’energia anche con la riforma del finanziamento degli oneri generali di sistema. Rappresentano quasi 15 miliardi di euro che costituiscono un quarto del totale della bolletta elettrica” ha ricordato Sangalli.

 Sangalli assemblea per news sito

Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio - Imprese per l'Italia

Nel fisco è “fondamentale abbassare la pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente e indipendente”, potenziando i meccanismi di detassazione di utili e patrimoni destinati ad attività economica, e rendere più flessibile l’utilizzo delle perdite di esercizio. Confcommercio chiede la reintroduzione dell’IRI, abrogata dalla legge di bilancio 2019. I tempi sono maturi, aggiunge Sangalli, per il superamento dell’IRAP per arrivare a una forma compatibile tra finanza territoriale e abbassamento della pressione fiscale sulle imprese. Inoltre, bisogna riconsiderare l’aumento di aliquota previsto, a decorrere dal 2022, per gli indennizzi per la cessazione delle attività commerciali.

Lavoro e welfare: è tempo di pensare al lavoro femminile, ha detto Sangalli, “con misure dedicate, dall’accesso al credito, alla formazione, fino ad un sistema completo di welfare in grado di migliorare la condivisione delle responsabilità familiari e più in generale dei servizi di cura. I nostri sistemi di welfare -  messi sotto stress da questa pandemia - sono fondamentali per abilitare il lavoro femminile, in particolare quello autonomo”. Supportare le donne avrebbe benefici effetti su economia nazionale, maternità e mobilità, giovando a tutto il Paese. Confcommercio, inoltre, chiede altre mensilità di cassa integrazione senza oneri sino alla fine dello stato di emergenza, e il finanziamento degli ammortizzatori sociali, che siano inclusivi e facili da utilizzare per chi ne ha necessità.

 

Qui la relazione integrale del presidente Sangalli

 

L’Ufficio Studi di Confcommercio ha redatto un rapporto sulla condizione dell’Italia con la pandemia che illustra l’andamento della ripresa del Paese e le sue criticità. Con il sentiment nazionale, l’analisi dei consumi, l’andamento della finanza pubblica.

 

Il Rapporto dell’Ufficio Studi Confcommercio

 

30/09/21
Categoria: Area media

Tipologia: Scenario nazionale

 
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