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Parity rate al rush finale

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Parity rate al rush finale

La X Commissione del Senato ha tolto l'obbligo

Il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara, commenta con favore la decisione assunta oggi dalla X Commissione del Senato in merito alle cosiddette clausole di parity rate.

“Quando la norma entrerà definitivamente in vigore, -afferma Nucara- i grandi portali di prenotazione alberghiera non potranno più impedire agli hotel di pubblicare sul proprio sito internet un prezzo più basso di quello pubblicato sui portali. 

“Ne trarranno giovamento i consumatori (ai quali sarà offerta maggiore possibilità di scelta), le imprese (che saranno poste in condizione di sviluppare liberamente le proprie politiche commerciali) e l'erario (che verrà a beneficiare di un maggior gettito, altrimenti destinato ad altri Stati o a paradisi fiscali).

“Migliorerà anche la competitività del sistema italiano nel suo complesso, -conclude Nucara- attualmente penalizzato rispetto a Francia e Germania, che da tempo beneficiano di un sistema più aperto”.

Nell’ultima riunione della Distribution Task Force di Hotrec, la confederazione europea degli albergatori, i rappresentanti delle imprese alberghiere di tutti i Paesi europei hanno confermato la piena condivisione del cammino intrapreso da Francia, Germania e Italia ed hanno auspicato che le clausole di parity rate vengano definitivamente bandite in tutta l'Unione Europea.